Creare valore con la giusta narrazione strategica

Le organizzazioni più complesse, come i governi o gli eserciti, ragionano sul loro futuro in termini di grand strategy. Una visione d’insieme che permette di integrare una molteplicità di fattori per costruire un percorso di crescita o una vittoria militare. Anche le aziende, quando sono ben guidate, si muovono con un approccio strategico e uno sguardo lungo. Ma molto spesso trascurano, o rimandano a un secondo momento, un pezzo fondamentale di una strategia integrata di successo: la giusta narrazione di quello che si sta facendo. 

Esistono molteplici trattati di grand strategy, ce ne sono molti meno dedicati alla grand narrative. Per questo lo studio che state leggendo ci sembra un contributo prezioso che offriamo ai professionisti della comunicazione, impegnati a disegnare percorsi integrati per un efficace racconto di ciò che rappresenta la loro azienda, istituzione, organizzazione. 

Le living stories su cui si basa il racconto d’impresa sono i mattoni su cui costruire un racconto autentico, coinvolgente e di successo. Ma i mattoni da soli restano solo cumuli di mattoni, spesso disordinati, senza qualcuno che si prenda cura di indicare come utilizzarli. La narrazione strategica d’impresa guida il lavoro delle donne e degli uomini della comunicazione per ottenere, da quei mattoni, il Taj Mahal o la Torre di Pisa. La grand narrative è il percorso che porta la comunicazione a diventare, come è necessario e giusto che sia, veramente protagonista delle scelte di business dell’azienda e parte integrante della sua value proposition. 

Noi di Bea – Be a Media Company facciamo della narrazione strategica d’impresa il cuore della nostra attività, pensiamo che le storie siano la materia prima più potente di cui dispone un’azienda e che serva un approccio integrato per fare della comunicazione il motore di ogni avventura imprenditoriale. Per questo abbiamo accolto con interesse e passione l’invito a lavorare a questa ricerca insieme al team IULM della professoressa Stefania Romenti e del dottor Luciano Massa. 

Le interviste e le riflessioni di tanti professionisti della comunicazione coinvolti, insieme all’analisi della migliore letteratura sulla narrazione d’impresa, fanno di questo rapporto un unicum nel panorama accademico italiano. Siamo convinti che possa essere uno strumento prezioso per docenti e studenti che approfondiranno le potenzialità della narrazione d’impresa. Ma anche per i professionisti della comunicazione, impegnati nel lavoro delicato e prezioso di costruire percorsi che portino al successo dell’azienda o dell’istituzione di cui sono parte. 

Leggere le testimonianze degli addetti ai lavori ci conforta nella convinzione che la migliore pubblicità, la migliore strategia di marketing, il miglior piano di comunicazione, in ultima analisi, si riassumono in un’unica call to action: sapersi raccontare.